3830 recensioni a vostra disposizione!
   

STATI DI ALLUCINAZIONE
(ALTERED STATES)
Film con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggio
  Stampa questa scheda Data della recensione: 23 settembre 1982
 
di Ken Russell, con William Hurt, Blair Brown (Stati Uniti, 1981)
 
Da sempre, Ken Russell, regista de i Diavoli, Women in love, Music Lovers, Valentino è un artista che si vuole sorprendente. Ora, la cosa che ci sorprende maggiormente di questo suo ultimo Stati di allucinazione, è la constatazione che soltanto ora questo cineasta del fantastico, del delirio visionario, del barocco (qualcuno dice del kitsch) cinematografico sia giunto al film di fantascienza e di orrore. Piuttosto di orrore: se è vera la distinzione che vuole la fantascienza basarsi su un'idea di elevazione spirituale, e l'horror fil piuttosto su quella di regressione materiale, fisica.

E il caso del soggetto di Altered States: un vecchio pallino dell'umanità, la ricerca delle nostre origini. E una divagazione fantasiosa e non so quanto credibile, la nostra memoria genetica. Due scienziati, marito e moglie in via di separazione scoprono che, con l'aiuto allucinogeno di certi funghi messicani è possibile risalire il tempo, fino alla preistoria. Ma l'operazione, oltre ad alcune spiacevoli conseguenze, come la trasformazione fortunatamente non definitiva del marito in scimmione eretto e divoratore di capre nello zoo di New York, scatena soprattutto una reazione energetica apocalittica. Sufficiente, specie se accompagnata dai fenomeni di trasformazione genetica che affliggono lo scienziato, a trascinare i due alla catastrofe.

Sennonché ecco il finale, che alcuni giudicano ingenuo ma coraggioso. E altri infantile e ridicolo: grazie all'Amore, alla mano tesa fra l'uomo e la donna avvinti negli aloni psichedelici dell'energia distruttrice, il male è vinto. E i due ritornano alle loro sembianze primitive

A prescindere dal ruolo redentore dell'amore, che si afferra senza difficoltà anche perché non è la prima volta che ce ne parlano, la filosofia russelliana è assai confusa. Una lode alla conoscenza, un inno alla sete d'irrazionale? Oppure un monito a chi vuole ad ogni costo avvicinarsi ai confini dell'invalicabile, a trasgredire a non so quali margini etici?

Ma lasciamo perdere queste considerazioni: dopotutto Russell è stato spesso considerato grande per la maestria con la quale riusciva a governare (non sempre) la propria esuberanza figurativa. Eccoci quindi alla seconda sorpresa: quella di un Russell che certo ottiene anche dei buoni effetti speciali. Ma che costruisce il proprio film rispettando diligentemente le regole di un genere ormai da diversi anni sulla cresta dell'onda. Sequenze realistiche, con gli scienziati indaffarati attorno ai loro apparecchi elettronicamente pimpanti. E rassicuranti. Seguite da sequenze "fantastiche": la realtà scientifica è sconvolta dall'irrazionale. Le forme del quotidiano lasciano il passo all'informale, ai colori, ai suoni, agli spazi liberamente riempiti. Per la delizia, ma ahimè anche per la croce delle vittime nella sala oscura.

Stati di allucinazione è un film spesso datato: nei significati, nella forma, nella scelta degli attori, nella morale ingenua e confusa. E stupisce (ma poi perché?) l'entusiasmo al botteghino dei discepoli nostrani di un Leary che immaginavo digerito. E un film, privo soprattutto di una componente essenziale per questo genere di iniziative, l'humour. Che lo rende magari anche simpatico nel suo volontarismo. Ma che lo pone a mille leghe dalla lucidità e dalla grazia dei capolavori di Boorman o di Kubrick. Detto ciò, e senza voler scomodare Deliverance o Odissea nello spazio l'entusiasmo di Russell, quella sua forma di incoscienza che gli permette per qualche istante di andare oltre le regole del lecito sono caratteristiche che si possono accogliere con sollievo nel mondo del cinema attuale. Che, come sappiamo, è governato dalla prudenza, dalla furbizia e dalla paura.


   Il film in Internet (Google)

Per informazioni o commenti: info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch

Elenco in ordine


Ricerca






capolavoro


da vedere assolutamente


da vedere


da vedere eventualmente


da evitare

© Copyright Fabio Fumagalli 2024 
P NON DEFINITO  Modifica la scheda